domenica 29 luglio 2012

DI BAMBINE CATTIVE...

bad girl

In questa calda estate stò finalmente trovando  il tempo di disegnare un pò, ed essere creativa per puro piacere personale mi rende molto felice. Forse anche perchè ho trovato un luogo ottimale dove poter lavorare...




mercoledì 25 luglio 2012

ARTE APERTA A MILANO

illustrazione di Riccardo Guasco

Grazie al contributo di Eni, quest'estate (fino al 26 Agosto) tutti i musei di Milano sono gratuiti, e ieri ne ho approfittato con la famiglia, facendo un percorso quasi interamente dedicato a Ettore: siamo passati dal Museo di Storia Naturale, all'Acquario Civico, per concludere con le mostre in Triennale di Luigi Ghirri e Ugo Mulas. Bello, da rifare.





domenica 22 luglio 2012

SHOUT!


Ieri sera inaugurazione della mostra SHOUT / AFFICHE di Alessandro Gottardo, in arte Shout. Come sempre, gli eventi a cura di Tapirulan sono sinonimo di qualità, passione, e cura dei dettagli (bellissimo il catalogone della mostra). 


La mostra è stata allestita negli spazi che di norma vengono riservati alle affissioni pubblicitarie, sparsi in tutto il territorio cittadino, ma è visitabile anche nella sede dell'Associazione, in via Voghera 1/a.

"L'arte esce dagli stretti anfratti che comunemente le vengono riservati per proporsi direttamente ai passanti, siano essi a piedi, in macchina o in bicicletta. Lo spazio espositivo è la città stessa, si potrà visitare la mostra passando davanti ad un'opera per caso, oppure seguendo la mappa che indica la disposizione delle opere".

Shout e French

Shout è nato a Pordenone nel 1977, vive e lavora a Milano, e collabora con case editrici, magazine, giornali, studi di animazione, design brand e agenzie pubblicitarie tra cui: NY Times, Le Monde, Time, Newsweek, Random House, Sandstrom Design. Nonostante tutto ciò, ha accompagnato il pubblico in giro per la città, spiegando con la massima onestà come funziona il lavoro di illustratore in Italia, in Europa e all'estero, come ha iniziato, come ha scelto di lavorare "da solo", ovvero senza un agente, e ha risposto affabilmente a tutte le domande che il numeroso pubblico gli ha fatto, comprese quelle un pò imbarazzanti.


Tornati in sede, la serata si è conclusa con le dolci note di Franziska Freymadl. Possibile tutto questo a Cremona? Ieri sì.

lunedì 16 luglio 2012

HOMO RIDENS/Il Grande Fiume

il "palco" al tramonto, poco prima dello spettacolo

Sto seguendo come ogni anno gli spettacoli del Festival Il Grande Fiume, giunto ormai alla sua XV edizione grazie al tenace lavoro di Luigi Ronda, e ieri sera sono stata nella mia location preferita, ovvero il bellissimo spiaggione di Isola Giarola (Villanova D'Arda), dove è andato in scena Homo Ridens, del Teatro Sotterraneo di Firenze. 


"Homo ridens è una performance pensata come esperimento su campione, un test sul pubblico-cavia chiamato a reagire a determinati stimoli che attengono al riso e ai suoi meccanismi"


"L’intento è quello d’indagare l’attitudine umana alla risata, misurandone i limiti e la complessità. Nel riso rinunciamo alla funzione vitale del respiro, nel riso è la parte aggressiva di noi che ci fa digrignare i denti, nel riso è l’intrattenimento del potere ma anche la rivolta popolare. Sappiamo che la coscienza di sé permette all’uomo di vedersi dall’esterno. Sappiamo che la coscienza di sé rende l’uomo consapevole della morte. Ma cosa c’è da ridere?"


A me lo spettacolo è piaciuto (unico appunto la durata, forse un pò troppo corto), ma capisco che possa avere infastidito più di una persona, proprio perchè giocato sull'alternanza riso(cinico)/violenza, presupponendo quindi una certa consapevolezza del sè e un pò di volontà di "entrare a fare parte del gioco".



D'altronde si sa, da Aristotele a Bergson, passando per Il nome della rosa di Eco, la risata è sempre stata una cosa seria.

domenica 15 luglio 2012

L'IMMAGINE CONSUMATA, una collettiva da PIKIDI/2

installazione di Massimo Odoardo Geranio

Bene l'inaugurazione di ieri della collettiva da Pikidi, tante opere interessanti, ma anche chiacchere, risate, amici, gente conosciuta e sconosciuta che passa a dare un'occhiata a quello che succede...


...infatti non è mancato il momento intellettuale con la performance di lettura di Massimo Geranio, di cui propongo un paio di ritratti fotografici.



La mostra è visitabile fino al 27 Agosto alla galleria Pikidi Arte via D. Chiesa/v. Cappelletti (dietro Palazzo Cittanova) a Cremona - orario di apertura: feriali 18.00/20.00 - festivi 17.00/20.00.



venerdì 13 luglio 2012

L'IMMAGINE CONSUMATA, una collettiva da PIKIDI


Il piacere dell’indefinito nasce dal fatto di dover compensare, ricostruire ciò che non c’è, o non è pienamente visibile, con l’immaginazione.


La realtà sensibile possiede di per sé questa forte carica suggestiva, e l’inconsistenza dell’immagine consumata ha la capacità di porre la questione su questa specifica poetica.


L’immagine consumata non è completa, o per lo meno, lo è stata ma ora non lo è più. Il processo che ha portato a questa disgregazione è di natura temporale, o mentale.

Le opere presentate in mostra sono quindi opere incomplete, filtrate dalla memoria, dal tempo, o da un sentimento che nella passione stessa che le ha pervase, le ha al contempo consumate.
L'inaugurazione della collettiva è domani alle 18.00 alla galleria Pikidi Arte via D. Chiesa/v. Cappelletti (dietro Palazzo Cittanova) a Cremona -  orario di apertura: feriali 18.00/20.00 - festivi 17.00/20.00.
ps. Le immagini di questo post sono quattro opere a vernice su tavola che mi sarebbe piaciuto esporre, ma che ormai, dopo giorni di ricerca, mi sto quasi rassegnando ad avere perso..., esporrò delle altre teste a vernice su carta.

mercoledì 11 luglio 2012

NON CI VUOLE NIENTE A DISTRUGGERE LA BELLEZZA








Non ci vuole niente a distruggere la bellezza. Invece della coscienza di classe, delle manifestazioni, bisogna ricordare alla gente che cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla. E’ importante la bellezza, da quella scende giù tutto il resto“. E’ quello che dice Peppino Impastato nel film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana.