venerdì 11 maggio 2012

STIAMO LAVORANDO PER VOI...


Stamattina allestimento della mostra che inaugura venerdì prossimo dagli amici di UNA SPECIE DI SPAZIO. Protagonisti i miei alunni delle classi terza e quarta grafici dello IAL di Cremona.



L'idea di fare un progetto che portasse ad una mostra finale, allestita in uno spazio non scolastico ma che si occupa di arte a 360° è nata all'inizio dell'anno facendo "due chiacchere tra prof". Nel corso dei mesi ognuna delle due classi ha portato avanti la sua idea: la classe terza ha progettato un ABECEDARIO urbano (cremonese), ispirato al lavoro di Roberto Beretta The quick brown fox jumps over a lazy dog.




Dalla recensione del libro: The quick brown fox jumps over a lazy dog è il pangram più famoso in lingua inglese, ovvero la frase di senso compiuto più breve possibile in cui vengono utilizzate tutte le lettere dell'alfabeto. Proprio per questo si presta per testare con semplicità la resa grafica dei caratteri tipografici: tutte le lettere, subito, a disposizione, che si nascondono in costruzioni, segnali stradali e arredi urbani. Sono sottili, immobili, non urlano per essere sentite, ma sono ovunque. Sono caratteri di vita urbana, un continuo fluire tipografico silenzioso, un "dalla A alla Z" realizzato interamente a Londra con la collaborazione di Andreu Llorens. Da un'idea a metà fra design e fotografia, il repertorio dei 26 caratteri stampati e rilegati.


La classe quarta invece si è ispirata agli Art Toys, i famosi giocattoli da collezione, spesso prodotti o autoprodotti in edizioni limitate da artisti, designer ed illustratori. I toys presenti in mostra sono stati interamente ideati, progettati e realizzati tridimensionalmente da loro.


Ovviamente è loro anche la progettazione grafica di flyer e locandine. Che dire a parte che aspetto tutti venerdì alla doppia inaugurazione alle ore 11.00 e alle ore 18.00?

Forse i ringraziamenti, che però dovrebbero come al solito essere infiniti: grazie a David C. Fragale e Federico Fronterrè di UNA SPECIE DI SPAZIO per lo spazio e tutto l'aiuto che ci hanno dato, a Filippo Lottici che cura insieme a me la mostra, e che ha seguito la parte  della realizzazione in 3D dei toys, grazie a tutti quelli che chi più e chi meno è stato coinvolto in questo bellissimo progetto. A venerdì! 







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